Area di Filigosa

Area di Filigosa

Aristotele ci aiuta a ricordare che ogni realtà affonda le proprie radici nel passato. Ciò vale anche, evidentemente, per il mondo che siamo soliti chiamare ‘civiltà nuragica’. Anche quel mondo ha un passato, che dobbiamo saper riconoscere come tale. Lo spazio funerario costituito dalle tombe scavate nella collina di Filigosa, non distante da Macomer, appartiene a quel passato, al passato della civiltà nuragica. Sono tombe dell’Età del Rame (2500 – 1800 a.C.). Le tombe sono quattro: tre posizionate al livello di base della collina, la quarta più in alto. Sono tombe a ‘dromos’ cioè precedute da un corridoio che si deve percorrere per accedere alle camere. All’interno, partendo da una camera principale, si dipartono ambienti secondari, quelli in cui dovevano trovare dimora i defunti, che venivano deposti nelle tombe dopo aver subito il rito della scarnificazione. La tomba II presenta, al centro del vano principale, un focolare, impiegato per attività rituali. Le sepolture furono impiegate dalla metà del terzo millennio a.C. fino agli inizi del secondo millennio a.C.