L’area nella quale sorge il nuraghe Scerì fu occupata a partire dal Neolitico. Attestano una frequentazione databile a questo periodo le due domus de janas accuratamente scavate in altrettanti massi erratici di granito, il cui studio ha restituito, tra l’altro, una testa di idoletto femminile. In età nuragica, viene realizzato un nuraghe complesso, impostato a diverse altezze per adattare la costruzione alla roccia naturale affiorante che ne costituisce il basamento. Alla torre principale, di pianta circolare, è annesso un corpo irregolare che integra le emergenze rocciose. Sotto la torre principale si trovano alcune cavità naturali utilizzate già in antico, secondo quanto attestato dalle strutture murarie che le chiudono. Un antemurale, realizzato a quota inferiore, circonda il complesso, attorno al quale si possono osservare i resti di un esteso villaggio.